Si riporta il discorso del Sindaco Sergio Giordani in occasione della Cerimonia della Madonna dei Noli l’8 dicembre 2019 a Padova.

 

Rivolgo un caloroso saluto a sua Eccellenza Padre Vescovo Claudio, a tutte le autorità presenti e ai tanti padovani che, anche quest’anno, non hanno voluto mancare a questa tradizionale cerimonia che è un momento per ritrovarci tutti assieme e in cui rinsaldare i vincoli della nostra comunità.

La tradizione ci racconta che la Madonna dei Noli è la protettrice di tutte le donne e gli uomini che sono al servizio degli altri cittadini.

Voglio ringraziare, a nome di tutta la città, la Cooperativa Radiotaxi, che mantiene vivo questo omaggio alla Madonna, che ha oltre due secoli di storia, e i Vigili del Fuoco, simbolo dell’impegno verso gli altri per aver organizzato con la nostra Amministrazione questa giornata di festa.

Sono tante le persone che ogni giorno operano al servizio dei cittadini, e spesso non ci rendiamo conto di quanto siano fondamentali per la vita della nostra comunità.

Penso alle donne e agli uomini delle Forze dell’Ordine, agli addetti ai trasporti e ai servizi essenziali, agli operatori sanitari che 24 ore su 24 ci curano nelle nostre strutture sanitarie. Anche a loro va in nostro pensiero e i nostri ringraziamenti.

Ma oggi è una giornata speciale.

Domani, il nostro assessore Cristina Piva, con una delegazione del Centro Servizi Volontariato, volerà a Kosice, in Slovacchia, e riceverà il vessillo che darà il via ufficiale all’anno nel quale Padova è Capitale Europea del Volontariato.

Mai una città italiana ha ottenuto questo riconoscimento prestigioso. E’ un momento significativo della storia della nostra città, che sarà solennemente celebrato con la visita a Padova del nostro Capo dello Stato Sergio Mattarella ai primi di febbraio.

Il merito di questo riconoscimento non è della nostra amministrazione, non è della politica.

Il merito, e non lo dico per fare retorica, è di tutti voi cittadini padovani, ed è frutto dell’impegno delle migliaia di volontari e associazioni che operano, spesso lontano dai riflettori dei media, nella nostra città.

In questi due anni e mezzo da sindaco ho incontrato molti di voi, ho visto quello che fate, il vostro impegno e la vostra passione.

Mi avete insegnato molto.

Molti di voi li vedo qui, questa mattina, ma non cito nessuno perché farei torto agli altri.

Semplicemente vi abbracciamo e vi diciamo grazie per il vostro impegno a servizio della nostra comunità.

Adesso abbiamo una grande responsabilità, perché in quest’anno che abbiamo davanti, dobbiamo diventare laboratorio a livello nazionale e internazionale del migliore volontariato.

Abbiamo il compito di attrarre idee, attivare iniziative, avviare esperienze e collaborazioni che coinvolgano tutte le componenti sociali, favorendo così ricadute positive non solo sulla nostra città, ma in tutta Italia e se possibile anche all’estero.

Non c’è dubbio che viviamo un periodo storico dominato dall’incertezza verso il futuro.

Per questo dobbiamo immaginare nuovi e migliori modi di vivere le nostre città, che saranno, in futuro, sempre di più i luoghi dove si concentrerà la maggior parte della popolazione.

In Europa il 72% della popolazione vive in centri urbani con più di 200 mila abitanti, e questa percentuale crescerà in futuro.

Una situazione che ci pone già oggi davanti a grandi sfide.

Dobbiamo ridefinire e riscrivere i caratteri dello stare assieme negli spazi urbani, coinvolgendo tutti gli attori sociali.

Un lavoro di riflessione e progettazione che nell’anno europeo coinvolgerà Istituzioni, Associazioni ma anche tutta la cittadinanza.

Nel lungo e appassionante percorso che ci ha portato al riconoscimento di Capitale Europea del Volontariato, abbiamo individuato sette temi fondamentali sui quali lavorare: povertà e nuove emarginazioni /salute sport e benessere /cultura e istruzione/ tecnologia e innovazione/ ambiente e urbanistica/ sviluppo sostenibile e economia/ pace, cooperazione internazionale e diritti umani.

Come vedete sono questi i grandi temi su cui si costruisce un modello di società migliore, proiettata al futuro, con le necessità dell’uomo messe davvero al centro di ogni scelta.

Sarà un lavoro difficile ma entusiasmante, che sono certo avrà delle immediate ricadute positive anche nella nostra città.

Non mi stanco mai di dire, che al di là delle legittime diverse visioni, anche politiche, chi ha un incarico pubblico deve avere come primo obiettivo il bene della propria comunità e che quindi l’ascolto, il dialogo e la collaborazione con tutti sono fondamentali per raggiungere risultati davvero condivisi.

Ascolto, dialogo e collaborazione sono nel DNA di chi, in qualsiasi settore, fa del volontariato.

Esasperare gli animi, alzare le tensioni, polemizzare all’infinito è certamente più semplice e in questa società, che spesso privilegia l’apparire all’ essere, garantisce anche occasioni di visibilità a poco prezzo.

La nostra città ha sicuramente una qualità della vita invidiabile, ma non mancano certamente problemi da risolvere. Li dobbiamo affrontare assieme.

Il mio auspicio oggi, davanti alla statua della Madonna dei Noli, che unisce il mondo religioso e quello laico, le istituzioni e tutti i cittadini, è che lo spirito di partecipazione così diffuso nella nostra città ci aiuti in quest’anno europeo che ci attende a rendere migliore la nostra comunità al di là di ogni divisione e opinione.

Sergio Giordani
Sindaco di Padova