Il Tavolo Cultura di Padova Capitale Europea del Volontariato 2020, in collaborazione con Solidaria e nell’ambito del percorso di rielaborazione “Ripensiamo insieme l’Italia” propone un bando per la selezione di 4 progetti di arte contemporanea.
E’ possibile candidare la propria opera entro le 23.59 del 07/06/2020.
Finalità del bando
Il comitato di Padova Capitale Europea del Volontariato indice il presente bando al fine di selezionare 4 progetti di arte contemporanea.
Verranno valorizzati l’approccio dell’Arte Pubblica e dell’Arte Relazionale.
Verrà data priorità ai progetti di carattere performativo in linea con il tema scelto per la III edizione di Solidaria.
I progetti devono prevedere una o più fasi di restituzione pubblica, in particolare durante il periodo di svolgimento della manifestazione Solidaria (Padova, 21-27 settembre 2020).
Vista la situazione sanitaria e normativa contingente, in continua evoluzione, si richiede che il progetto contempli la possibilità di essere svolto anche in condizioni di limitate possibilità di contatto e assembramento.
Tema del bando
Il bando si inserisce in Padova Capitale Europea del Volontariato, un triennio fatto di pensiero, incontri, confronti, progetti, scambi e relazioni, che offre l’occasione per ridefinire e riscrivere i caratteri dello stare assieme nella città e disegnare lo scenario futuro coinvolgendo attivamente tutti gli attori sociali.
La parola chiave di Solidaria 2020 è “Apertamente”: uno slancio per e verso il futuro, un desiderio, una voglia, una necessità ovvero quella di immaginarci come una sorta di “parte di un tutto” in grado di restituire un senso ed un valore più ampio a noi ed a ciò che ci circonda.
I 20 anni dalla stesura della Convenzione europea del Paesaggio sono lì a ricordarci che il Paesaggio è relazione! Un luogo diviene paesaggio nel momento in cui c’è una intermediazione umana, nel momento in cui c’è una relazione tra uomo e ambiente, un paesaggio diviene oggetto di tutela nel momento in cui una comunità di uomini stabilisce quali sono i valori e le regole che ritiene fondamentale salvaguardare nella (e per la propria) comunità di oggi nonché per quella che verrà.
L’arte relazionale è stata definita come un insieme di pratiche artistiche che si fondano dal punto di vista teorico e pratico sull’insieme delle relazioni umane e del loro contesto sociale, oltre ad essere uno spazio indipendente e privato. Nell’arte relazionale, colui che osserva un’opera fa parte di una comunità, da qui l’opera stessa crea un punto di incontro fra il pubblico e un oggetto producendo incontri tra persone. Proprio grazie a questi incontri il significato di un’opera è dato da una elaborazione di gruppo non in modo individuale. Un esempio per tutti è il lavoro di Maria Lai, “legarsi alla montagna”.
Con Paesaggio si intende “una determinata parte di territorio, così come è percepita dalle popolazioni, il cui carattere deriva dall’azione di fattori naturali e/o umani, e dalle loro interrelazioni” (Capitolo 1, art.1, lettera A). Quale interrelazione c’è tra fattori naturali ed umani a Padova? A titolo di esempio, una delle possibili suggestioni è quella di Padova Città d’Acque, con i suoi canali ed il Naviglio Interno, interrato negli anni 50.
I candidati dovranno presentare un progetto da sviluppare nel territorio di Padova e provincia, che preveda una o più fasi di restituzione pubblica, in particolare durante il periodo di svolgimento della manifestazione Solidaria (Padova, 21-27 settembre 2020).
Competenza economica all’artista e formazione
L’artista che realizza l’opera selezionata riceve competenza economica di € 950 (novecentocinquanta/00) lordi.
I quattro artisti/gruppi saranno inoltre automaticamente selezionati per un seminario sull’Arte Pubblica e Relazionale a cura di Silvia Petronici e un altro esperto di Arte Pubblica e Relazionale di livello nazionale.
Si ritengono a carico dell’artista: costi di viaggio, costi di trasporto, costi di materiali e tutti i costi non espressi in “a carico dell’Organizzazione”.
La competenza economica rimane invariata anche se il progetto selezionato prevede costi maggiori rispetto alla stessa.
Partecipazione al bando
La partecipazione al bando è gratuita. Il bando è rivolto ad artisti di qualsiasi età, nazionalità, sesso e religione residenti in Italia o all’estero. È ammessa la partecipazione di gruppi. I partecipanti devono essere maggiorenni al momento della realizzazione dell’opera. La domanda di partecipazione deve essere compilata in lingua italiana.
Le candidature dovranno pervenire tramite il modulo dedicato dalla data di diffusione del presente bando entro e non oltre le ore 23.59 di domenica 7 giugno 2020.
Ciascun candidato può inviare 1 sola proposta.
Sono ammessi progetti individuali e progetti collettivi. In ogni caso sarà necessario individuare un solo referente legale per progetto.
Note
Si precisa che:
Il costo economico del progetto proposto non influisce sulla competenza economica concessa per la realizzazione dell’opera;
Sarà esclusa tutta la documentazione pervenuta in data non compresa nel periodo di validità del presente bando;
L’organizzazione declina ogni responsabilità per eventuali ritardi, furti, danneggiamenti o smarrimenti dei materiali inviati dai partecipanti che dovessero verificarsi prima, durante o dopo la manifestazione. I materiali inviati non verranno restituiti.
In caso di installazioni, l’opera non deve comprendere elementi taglienti o materiali pericolosi per il pubblico di passaggio. Nel caso di utilizzo di suolo pubblico sarà necessario presentare un’istanza di occupazione temporanea di suolo pubblico presso il Comune di Padova.
Il comitato di Padova capitale europea del volontariato, in collaborazione con l’artista selezionato, si occuperà della presentazione dell’istanza. Tale provvedimento concessorio riporterà le prescrizioni dell’occupazione, che dovranno essere obbligatoriamente rispettate e che potranno prevedere delle modifiche rispetto al progetto presentato in fase di istanza. Sarà a carico degli artisti la cura dei lavori di primo allestimento e installazione della propria opera,così come la disinstallazione della stessa alla fine del periodo dell’evento.
In caso di selezione e conseguente adesione all’iniziativa, si richiederà agli artisti di concedere all’ente promotore i diritti esclusivi di utilizzo dell’opera realizzata e della sua immagine fino alla chiusura del progetto (27 settembre 2020 salvo proroghe concordate con l’artista), e i diritti non esclusivi della sua immagine successivamente. La proprietà intellettuale e la proprietà fisica dell’opera sono e rimangono degli autori.
Il consenso del partecipante al trattamento dei suoi dati da parte degli Enti promotori e dei partner di progetto è manifestato attraverso la compilazione del modulo di iscrizione. I dati anagrafici rilasciati all’atto della registrazione saranno trattati in conformità del D.lgs.30/06/2003 n.196–Codice in materia di protezione dei dati personali e ss.mm.ii.,e del Regolamento UE 2016/679, secondo l’informativa consultabile sul sito internet.
Il presente concorso non è assoggettabile alla disciplina del D.P.R. n. 430/2001 in quanto non costituisce una manifestazione a premio di carattere commerciale.
Giuria e selezione
Tutte le proposte pervenute saranno sottoposte ad una selezione da parte di giuria tecnica e artistica, incaricata di indagare la fattibilità tecnica delle proposte, la coerenza della bozza progettuale con il tema proposto, la qualità formale, estetica e concettuale dell’opera:
Antonio Irre Catalano – curatore artistico La città che verrà
Luca Lideo – Responsabile eventi culturali del CSV e di Padova Capitale Europea del Volontariato 2020
Alessandro Zanini – artista
Il risultato della selezione sarà reso noto a partire dal giorno lunedì 15 giugno 2020 sulla pagina ufficiale di Padova Capitale Europea del Volontariato.
A seguito della selezione, i candidati riceveranno via e-mail una comunicazione ufficiale contenente gli esiti della selezione.
L’organizzazione, in caso di necessità, si avvale della facoltà di nominare nuovi valutatori. Le decisioni delle commissioni sono inappellabili e insindacabili.
Per ogni eventuale chiarimento, informazione: padovacapitale@csvpadova.org
I VINCITORI!
Sono terminate le selezioni per il bando “La città che verrà”, parte del lavoro del Tavolo Cultura per Padova Capitale Europea del Volontariato. La giuria, composta da Antonio Irre Catalano, curatore del progetto, Alessandro Zanini, artista e Luca Lideo, responsabile eventi CSV Padova, ha valutato le proposte di interventi arrivate da tutta Italia, che hanno mostrato una grande ricchezza di idee creative e di gran valore artistico. I quattro progetti selezionati di Arte Pubblica, Partecipata e Relazionale si attiveranno nei prossimi giorni per terminare in occasione di Solidaria, l’evento diffuso del CSV Padova per la cultura della solidarietà.
Sara Celeghin realizzerà un progetto di arte pubblica e partecipata, intitolata “Vita”, una scultura lignea composta da 3 ceppaie di tiglio in via Nazareth. Il progetto prevede una fase di laboratorio partecipativo con la popolazione per arrivare all’idea definitiva e alla realizzazione dell’opera, e sarà inaugurata con un evento performativo teatrale a cura di Teatro Invisibile. Questa opera darà continuità ad un progetto già conosciuto dalla città, “UrbArt – dare nuova forma alla città”.
Claudio Beorchia realizzerà un intervento poetico, dal titolo “Le macchine passare”. Una esplorazione urbana, a partire dalle scritte lette sui veicoli (ragioni sociali, slogan, pay off, claim pubblicitari, ecc.) da cui nascono testi poetici. Durante i giorni di Solidaria sarà possibile partecipare in prima persona a questa osservazione della città e alla sperimentazione poetica.
Elisabetta Consonni porterà un’opera relazionale dal titolo “Ti voglio un bene pubblico”, un gioco urbano che riflette su infrastrutture di divisione quali cancelli, muri, recinti. L’artista lavorerà su un quartiere di Padova, esplorando insieme ai cittadini il territorio e le sue segregazioni, fino a creare un gioco a squadre che si terrà durante i giorni di Solidaria.
Agnese Amico e Anna Scorretti ridaranno voce al Naviglio Interno con l’opera di Arte Pubblica “Camminare sull’acqua / Walking on Water”. Un’opera sonora che ricrea un viaggio sull’acqua nel tratto corrispondente al Naviglio Interno, tombinato negli anni 50, dalla fermata Eremitani fino a Prato della Valle.