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“Chi è il mio prossimo?”
Uno spettacolo che a partire dalla parabola tratta dal Vangelo secondo Luca ai fatti di cronaca attraversa le personali esperienze di misericordia e compassione.
Il gioco del teatro prevede che, per abbracciare un personaggio, sia necessario anche riconoscere i nostri lati più vili, più meschini, più vigliacchi.
Così è stato fatto con i ragazzi che hanno scelto di partecipare al laboratorio.
L’obiettivo era quello di ricreare un processo: l’aula di tribunale è un luogo tipico della ricerca della Verità, frammentata nei punti di vista di chiunque ne prenda parte. Un accusato che funge sempre da capro espiatorio, un difensore che aggiunge menzogne per far vincere la sua verità (o la sua carriera personale?), un accusatore senza scrupoli.
Ne è nato un testo che non dà nessun verdetto finale, però ogni personaggio sostiene il suo ruolo fino alla fine. Non solo perché è un processo, ma anche perchè è Teatro e, prendendo a prestito le parole di Brecht, “Chi non conosce la verità è uno sciocco, ma chi, conoscendola, la chiama bugia, è un delinquente”. E come direbbe il nostro protagonista, Samuele… “chi vorreste colpevolizzare in questi tempi difficili?”

In scena i ragazzi del laboratorio  di teatro delle scuole superiori.

Testo di Josh Lonsdale
Regia di Samantha Silvestri e Giulio Canestrelli con la supervisione di Andrea Pennacchi

Saluti istituzionali:
Cristina Piva, Assessora al volontariato e alle politiche scolastiche del Comune di Padova
Silvana Bortolami, presidente Comitato di gestione del fondo speciale per il volontariato del Veneto

 

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