Volontariato bene immateriale Unesco: la candidatura è stata lanciata in occasione della Cerimonia di chiusura di Padova Capitale Europea del volontariato.

L’annuncio del presidente Emanuele Alecci, nel ricordo delle parole del Presidente della Repubblica Sergio Mattarella che il 7 febbraio 2020 priva solennemente l’anno che ha visto Padova Capitale Europea del Volontariato: “Il volontariato è una energia irrinunziabile della società”.

Un anno difficile caratterizzato dalla pandemia, in cui il volontariato si è confermato il motore autentico e vero della società.

“Senza il volontariato non si sarebbe potuto far fronte al Covid”.

Come ultimo atto ufficiale Padova Capitale Europea del Volontariato si costituisce dunque come Comitato Promotore di questa iniziativa. Il comitato e l’advisory board saranno presentati prossimamente assieme alla domanda di candidatura ufficiale Unesco.

“Questa proposta poggia su solide motivazioni. Il volontariato è un elemento di crescita morale e civile di ogni Nazione. E’ un bene prezioso, un capitale e un patrimonio che dobbiamo proteggere e sostenere. Per questo è necessario che il volontariato ottenga il riconoscimento Unesco quale bene immateriale. Questa candidatura vuole avere l’appoggio e il sostegno di tutte le forze attive in Italia a partire dal mondo istituzionale, politico, accademico e culturale. Perché soltanto correndo tutti insieme si potrà raggiungere questo importante risultato”, spiega Emanuele Alecci.

Fonte @Redattore Sociale