Discorso del sindaco della città di Berlino, Michael Müller, per il passaggio di testimone a Berlino in quanto capitale europea del volontariato 2021 nel corso della giornata internazionale del volontariato, 5 dicembre 2020
Cari colleghi,
Rappresentanti delle città candidate capitali del volontariato 2022, Distinti ospiti,
Signore e signori,
Mi sarebbe piaciuto molto essere con voi a Padova oggi per celebrare la fine dell’anno da capitale europea del volontariato 2020 e per ricevere il testimone per Berlino di persona.
Sfortunatamente, la pandemia da Coronavirus sta dominando i nostri Paesi ormai da diversi mesi. Le nuove infezioni da Covid-19 sono ancora a livelli preoccupanti anche a Berlino. Non abbiamo la possibilità di viaggiare all’estero, e dobbiamo limitare quanto più possibile i contatti con le altre persone, a prescindere da dove ci troviamo.
Quindi non abbiamo la possibilità di incontrarci di persona e io non avrò la possibilità di visitare la sua bella città, Sindaco Giordani.
Siamo molto dispiaciuti di questo, ma siamo contenti che questi mezzi rendano possibile quantomeno vederci.
Il Covid-19 sta mettendo i nostri Paesi di fronte a sfide senza precedenti. Responsabili politici, amministrazioni, gente comune – tutti noi ci troviamo di fronte a enormi pressioni. C’è bisogno di prendere decisioni, mettere in atto delle misure, e guadagnare il sostegno delle persone per queste misure, perché senza questo sostegno non saremo in grado di superare la pandemia. E proprio ora, in un momento in cui la cooperazione e il modo in cui ci relazioniamo gli uni con gli altri sono così importanti, è importante mettere sotto i riflettori l’impegno civico.
Questo perché la società civile sta giocando un ruolo particolarmente importante in questi tempi di crisi, ne siamo stati tutti testimoni nei mesi scorsi. Per esempio, ci sono persone che vanno a fare la spesa per i loro vicini o che aiutano gli amici che devono stare in isolamento. E ci sono altri che mostrano solidarietà nei confronti di persone che nemmeno conoscono, perché si sono resi conto che la solidarietà è l’unico modo in cui possiamo proteggere gli altri e noi stessi. Vedere questa ondata di supporto reciproco scalda il cuore.
Molte delle attività di volontariato che solitamente venivano organizzate di persona nelle associazioni e molte delle iniziative ora devono essere svolte online. Le tecnologie digitali ci stanno offrendo grandi opportunità in questo senso. Questa impressione viene confermata non solo dalle conversazioni con volontari attivi, ma anche grazie ad uno studio che abbiamo commissionato. Questo significa che le soluzioni digitali aiuteranno il volontariato a crescere ed evolversi anche nel momento in cui l’emergenza sanitaria sarà contenuta.
In questa pandemia, comunque, abbiamo bisogno di assistenza finanziaria non burocratica che sia disponibile con breve preavviso. Anche le organizzazioni non profit e le associazioni dipendono da questo tipo di assistenza per mantenere a galla il loro essenziale lavoro.
Le stiamo sostenendo garantendo loro fino a 20.000€ ciascuna, da un fondo che ha un volume totale di circa 5 milioni.
Signore e signori, sono contento di dire che durante questa pandemia abbiamo potuto contare sull’impegno dei cittadini che hanno dato un contributo attivo alla società ormai da lungo tempo. Un cittadino di Berlino su tre è volontario, che sia nello sport, nell’impegno con i bambini e i ragazzi, nell’ambito della cultura o nell’aiuto dei propri vicini; anche questo mi rende molto orgoglioso.
Oggi il titolo di capitale europea del volontariato viene consegnato per la nona volta; questo titolo onora l’instancabile impegno dei volontari e manda un potente messaggio sul lavoro indispensabile che essi svolgono. Questo lavoro passa spesso inosservato, dunque il titolo intende aumentare la visibilità di questo impegno. Per di più, motiva i volontari a continuare le loro attività.
Avere il titolo di capitale europea del volontariato 2021 è un onore per noi, e un bellissimo tributo alla città di Berlino. Questo riconoscimento dà espressione alla nostra ferma convinzione che l’impegno civico sia essenziale per una comunità pacifica, aperta e basata sulla solidarietà, e questo senso di comunità è indispensabile per la democrazia; non solo a Berlino, ma anche in Germania e nel resto d’Europa! Questo rende il titolo sia un incentivo che una missione a fare tutto ciò che possiamo per promuovere la cittadinanza attiva anche in Europa.
Con la presidenza tedesca del Consiglio dell’Unione Europea e come membri di reti europee ed internazionali, speriamo di far progredire un’idea di Europa sostenuta da una forte società civile, nell’interesse di democrazie forti e dei nostri valori europei di pace e libertà.
Come capitale europea del volontariato, siamo anche a favore di una società civile europea forte e impegnata, dedita alla comunità, alla solidarietà, alla tolleranza e alla libertà in Europa. Una società civile resiliente, vigorosa e pronta a difendere i nostri valori europei qualora essi vengano attaccati – chiarendo così che l’antisemitismo, il razzismo, l’ostilità anti-musulmana e la denigrazione degli altri non hanno posto nella nostra società europea.
Signore e signori, questo principio base – una comunità europea democratica e fatta di valori – è ciò che noi vogliamo incoraggiare.
Vogliamo persuadere ancora più cittadini di Berlino a cominciare a fare volontariato; vogliamo ridurre le barriere dell’impegno civico e rafforzare le infrastrutture del volontariato; vogliamo dare visibilità alla cittadinanza attiva e promuoverla e valorizzarla oltre i confini; vogliamo espandere il dialogo, le reti e gli scambi sia a livello regionale che nazionale, generando in questo modo un’occasione di cooperazione ancora più solida.
E mentre facciamo questo, vogliamo concentrarci sull’Europa nella sua interezza e, in quanto città della libertà, anche dare assistenza alle organizzazioni della società civile nelle città degli stati membri della Comunità Europea che si trovano nella parte più a est dell’Europa.
In altre parole, abbiamo grandi piani e non vediamo l’ora di poter iniziare il lavoro che intendiamo fare come capitale europea del volontariato 2021.
Vorrei ringraziare il Centro Europea del Volontariato di Bruxelles per il loro grande supporto a Berlino come candidata per il titolo di capitale europea del volontariato 2021. Voglio anche ringraziare voi, Ms. Relić, Ms. Civico, e le molte persone coinvolte in questo sforzo per fare tutto il possibile per convincere le autorità europee dell’enorme impatto positivo del volontariato sulla società – e per essere un alleato presente nella lotta contro il razzismo e l’esclusione.
Voglio anche esprimere il mio sincero ringraziamento a voi, Sindaco Giordani e Assessora Piva, ancora una volta; continueremo certamente a lavorare insieme. Saremmo felici di organizzare gli eventi nel 2021 insieme a voi e anche alle altre città che sono parte della comunità di capitali europee del volontariato; spero di poter cooperare al più presto con tutti voi.
Aspetto soprattutto il 18 febbraio 2021, che sarà il giorno ufficiale di apertura dell’anno da capitale di Berlino. Sarà probabilmente un evento online anche in questo caso, e vorrei già estendere il mio invito a partecipare a tutti voi. Spero di vedervi tutti in quell’occasione, e sono ottimista sul fatto che presto potremo incontrarci di nuovo di persona – qui a Berlino, a Padova e in molte altre città d’Europa.
Grazie mille, spero di rivedervi presto e vi auguro il meglio per il vostro lavoro.