Il congresso d’autunno del CEV – Centro Europeo per il Volontariato – si terrà quest’anno dal 20 al 23 ottobre a
Padova, capitale europea del volontariato 2020.
All’interno del Congresso si inseriscono alcuni eventi: l’assemblea generale del CEV, il seminario “Il volontariato
come risorsa di solidarietà in tempi di crisi”, la presentazione delle città candidate capitali del volontariato per l’anno 2022 e la conferenza “Ricuciamo insieme la solidarietà”.
Attraverso la conferenza “Ricuciamo insieme la solidarietà”, sostenuta dal programma “Europe for citizens”, il CEV vuole condividere strategie attraverso le quali i volontari possono contrastare la stigmatizzazione e le discriminazioni nei confronti di migranti, rifugiati e altri gruppi sociali in situazione di svantaggio.
Il dibattito si terrà nella cornice concettuale di “ricucire la solidarietà”, uno dei principi guida di Padova capitale europea del volontariato 2020.
Nel corso della conferenza ci saranno diverse opportunità di dibattito a proposito delle ultime novità in fatto di
volontariato, Terzo Settore, organizzazioni, associazioni e istituzioni, anche europee e, per l’occasione, sarà possibile seguire anche online.
Sarà uno spazio dinamico e interattivo in cui i volontari potranno parlare di che cosa significa per loro “ricucire la solidarietà”, quali iniziative o strategie utilizzano per combattere la stigmatizzazione e la discriminazione, in che modo si impegnano per favorire l’integrazione di migranti, rifugiati e altre minoranze nelle loro comunità attraverso il volontariato e come pensano che possiamo mostrare solidarietà e fermare la stigmatizzazione nell’era delle fake news.
È un fatto spiacevole infatti che, anche in Paesi basati su principi democratici e che aderiscono ai valori europei, molti cittadini appartenenti a gruppi minoritari continuino a subire discriminazioni e stigmatizzazioni.
Questo può avere un effetto negativo su molti aspetti della loro vita quotidiana, ad esempio per quanto riguarda l’accesso alle strutture di accoglienza, l’educazione dei minori, le opportunità di apprendimento, l’ottenimento di un contratto di lavoro stabile ed equo, l’accesso alle strutture sportive e per il tempo libero, una nutrizione appropriata e l’accesso ai servizi sanitari.
Un gran numero di volontari in Europa contribuisce con il proprio tempo e la propria esperienza nelle attività di volontariato che mirano a contrastare questa stigmatizzazione e discriminazione. Alcuni sono focalizzati nell’aiutare in modo pratico e concreto le persone che subiscono le conseguenze negative della discriminazione sopra citate. Altri affrontano la cosa da un’altra prospettiva e si focalizzano sul cercare di cambiare l’atteggiamento e le reazioni di altri cittadini che, con i loro pregiudizi e i loro comportamenti, contribuiscono a far aumentare la discriminazione e la stigmatizzazione nei confronti delle minoranze.
Un altro appuntamento inserito nella cornice della tre giorni europea è un seminario del progetto VOCIS, parte del programma Europe for Citizens, dal titolo “Il volontariato come risorsa in tempi di crisi”.
L’appuntamento offre un’opportunità unica di connessione e scambio di idee tra istituzioni, società civile, associazioni e volontari. Sarà l’occasione migliore per diffondere i risultati del progetto VOCIS ed ottenere approfondimenti su
come il volontariato possa contribuire nei momenti di crisi, e anche su quale possa essere il suo ruolo nel contrasto alla stigmatizzazione e ai pregiudizi su rifugiati, migranti e altre minoranze.
Un altro punto centrale del Congresso sarà la presentazione delle quattro città candidate per ottenere il titolo di capitale europea del volontariato 2022: Gdansk (Polonia), Gorizia (Italia), Izmir (Turchia) e Madrid (Spagna).
La capitale attuale, Padova, e la prossima capitale per l’anno 2021, Berlino, parteciperanno e mostreranno l’importanza del supporto delle politiche pubbliche a livello locale per fare in modo di massimizzare le energie e i servizi offerti dai volontari in tutta Europa.
Qui i programmi dettagliati degli appuntamenti e le possibilità di partecipazione